giovedì 14 gennaio 2010

Si salvi chi puo'!!!

Finalmente un'esperienza diversa.
Finalmente un lavoro all'aperto.
Finalmente 3 mesi di contatto diretto con animali di tutte le specie.


Cazzate.


La mia nuova avventura inizia ufficialmente sabato alle ore 19.45 quando John e Cherry Gardiner mi vengono a prendere alla fermata dell'autobus di Cunnamulla.
Da Cunnamulla mi portano nella loro fattoria (Garrawin) a circa 100km passando per una piccola cittadina in cui mi trovo ora chiamata Eulo.

Subito non c'e' stata grande intesa tra di noi, durante tutto il tragitto hanno parlato pochissimo, soprattutto Mr.John.

Qui siamo nel bel mezzo di una "foresta" che loro chiamano 'bush' ricca di tutti i piu' classici animali australiani: iguana, canguri, wallaroo, struzzi, bestiame... soprattutto serpenti e ragni.

Durante il week end sembrava andare QUASI tutto bene: mi hanno dato una moto e domenica mattina ho potuto girare un po' per 70000 ettari di terreno facendo a gara con un paio di struzzi.
Purtroppo la 'pacchia' e' durata poco e la mancanza di dialogo tra di noi ha peggiorato le cose.
John e' un rompipalle di dimensioni bibliche e non si spiega per niente bene. Esempio:

john: "prendi quel barile e mettilo sul camion"
Oscar: "quale barile?"
john: "prendi QUEL BARILE (indicandolo a 100m di distanza) E METTILO sul camion"
Oscar: "John, ci sono 3 barili uguali... quale?"
john: perde la pazienza

e allora vaffanculo.

Tutte le costruzioni, a parte casa loro, sono fatiscendi e semiabbandonate. I ragni ed i serpenti pullulano. Quando John mi ha chiesto di pulire il garage ho addirittura trovato 2 redback spiders e 4 uova. Fortunatamente non sono stato cosi' pirla da usare le mani per pulire il suo lurido garage... altrimenti a quest'ora credo che sarei ancora all'ospedale.

Tralasciamo il fatto che nella mia stanza composta da 1 letto matrimoniale, bagno e doccia era piena di insetti CARNIVORI (mosche, moschini che ti si attaccano addosso e ti succhiano anche il midollo), tralasciamo anche il fatto che alla mia domanda "quali sono le regole della casa" non abbia ricevuto risposta, tralasciamo anche il fatto che mi davano da mangiare con il contagocce... PERO' NON POSSONO CUCINARE GLI SPAGHETTI AL RAGU' AD UN ITALIANO!

Se potevo anche sorvolare sui moschini e su tutto il resto, martedi' sera mi si e' acceso il campanello d'allarme alla vista di quegli orridi spaghetti pieni zeppi d'acqua ed una specie di formaggio travestito da mozzarella. Il punto piu' basso credo che l'abbiano toccato ieri sera quando, tranquillamente seduti a tavola a gustare le salsicche con patate e zucca, John si ricorda che in televisione c'e' il programma che ti insegna come giocare in borsa quindi TUTTI A MANGIARE IN SALOTTO DAVANTI ALLA TELEVISIONE.

Dio solo sa quanti angeli sono caduti dal cielo in questi 2 giorni.

Ma dico io, uno arriva dall'italia per lavorare, parlare con le persone, scambiarsi opinioni ed invece si trova davanti due persone che NON ti danno da mangiare e che neanche ti parlano.

Forse sono stato abituato troppo bene a Kallala ma qua mi pare proprio che abbiano esagerato.

Mercoledi' mattina, come se non bastasse, ci siamo dovuti alzare alle 4.30 per recarci nella SECONDA tenuta della Gardiner Family (altri 70000 ettari di terreno) per tornare a casa alle 18.30.
Ok, fa parte del lavoro... pero' almeno dammi qualcosa di piu' di una semplice MELA per pranzo.

In definitiva oggi, giovedi 14 Gennaio, dopo una notte passata insonne a causa delle migliaia di insetti che infestavano la mia stanza, ho guardato negli occhi John e gli ho detto "John, I give up, fuck you".

No, il fuck you non gliel'ho detto pero' sicuramente l'ho pensato.

Per quanto riguarda il lavoro, pensavo molto peggio. Alla fine mi son divertito a girare in moto, con il trattore e persino a fare sheep mustering e credo di aver capito da dove derivi il termine pecorina che andro' ora a spiegarvi.
Le pecore sono sempre spaventate e tendono a rinchiudersi tutte in un angolo, specialmente quando sono state tutte caricate sul camion. Per farle scendere lungo la passerella e' necessario prenderne una di peso, infilarla nel 'tunnel' e spingerla. Il fatto e' che la pecora tende a divincolarsi quindi con le mani, se possibile, bisogna tenere la testa indirizzata in avanti e col bacino spingerla.

Bene.

In totale ho fatto 3 giorni di lavoro per un totale di 40 ore lavorative, ho mangiato poco e MALISSIMO, dovevo prepararmi io il cibo perche' la signora Gardiner non e' in grado di cucinare e dovevo sopportare un quasi 80enne che quando parla biascica.

Salutata Cherry, mi son fatto portare da john nella cittadina di Eulo (neanche a Cunnamulla mi hanno portato questi maledetti) che credo faccia circa 50 abitanti. Passero' qui 2 notti e Sabato mattina alle 5.30 prendero' il pullman che mi portera' a Cunnamulla. Credo che la mia prossima destinazione sara' Canberra e credo anche che rientrero' nel giro dei backpackers... addio per sempre VisitOz.

4 commenti:

  1. Ah caspita! Mi spiace. Un'esperienza negativa comunque di sicuro l'avevi messa in conto... non farti scoraggiare, mi raccomando!!!

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  2. si infatti, non farti scoraggiare da una situazione che non hai gradito. In bocca al lupo per la prossima!

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  3. L'importante è che tu abbia reagito con la giusta determinazione, purtrop l'avventura a volte prende la strada sbagliata e va raddrizzata... Coraggio! Sei in un posto a dir poco selvaggio, per cui anche questo rientra... nel folklore locale. Alla prossima

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  4. Peccato, il lavoro nella giungla poteva essere molto bello secondo me :O A parte ragni e serpenti XD

    Cmq complimenti per la convinzione ;)

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